Scoperta rivoluzionaria: gruppi di galassie dagli albori dell'universo!
Matteo Maturi dell'Università di Heidelberg e un team internazionale hanno utilizzato il telescopio James Webb per scoprire gruppi di galassie risalenti alla formazione iniziale della struttura dell'universo.

Scoperta rivoluzionaria: gruppi di galassie dagli albori dell'universo!
Le prime strutture dell'universo sono ancora lontane dalla Terra e difficili da osservare. Ma grazie a tecnologie innovative e ricerche approfondite, gli scienziati sono in grado di far luce sull’oscurità del cosmo. Progressi particolarmente importanti sono stati compiuti dal James Webb Space Telescope (JWST), i cui dati stanno rivoluzionando la comprensione degli inizi dell’universo.
Matteo Maturi, astrofisico presso Istituto di Astrofisica Teorica dell'Università di Heidelberg, insieme ai colleghi dell'Università di Bologna, hanno sviluppato un nuovo processo basato su uno speciale algoritmo. Questo processo viene utilizzato da un gruppo di ricerca internazionale per analizzare i vasti dati di JWST raccolti attraverso il programma COSMOS Web.
Ultime scoperte dal cosmo
I dati di alta qualità forniti dal JWST hanno portato alla creazione di un catalogo di nuova concezione. Questo catalogo comprende gruppi di galassie che hanno quasi dodici miliardi di anni e coprono uno dei primi punti nella formazione della struttura dell'universo. L’analisi di questi dati finora ha rivelato che questi gruppi di galassie dovrebbero essere studiati per le loro proprietà fisiche. L’obiettivo è capire come queste strutture siano nate agli albori della storia cosmica.
La ricerca sopra menzionata coinvolge scienziati provenienti da diversi paesi, tra cui Cile, Cina, Danimarca, Germania, Estonia, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Italia, Giappone, Canada, Svizzera e Stati Uniti. I risultati sono sulla rivista specializzata “Astronomia e Astrofisica” sono stati pubblicati e mostrano l'importanza della cooperazione internazionale nell'astronomia moderna.
Uno sguardo allo sviluppo del JWST
Il viaggio del telescopio spaziale James Webb iniziò nel 1989 con un workshop che gettò le basi per lo sviluppo di un futuro osservatorio. Nel corso degli anni sono stati definiti diversi requisiti tecnici e finanziari, che hanno portato infine alla denominazione del telescopio nel 2002. La prima fase di costruzione è iniziata nel 2004, seguita da innumerevoli test e sviluppi che hanno portato alla decisione finale del lancio nel 2021. Il lancio vero e proprio del JWST è avvenuto il 25 dicembre 2021, quando il telescopio è stato lanciato con successo nello spazio dal razzo Ariane 5.
La prima ondata di dati scientifici è stata rilasciata nel luglio 2022, simboleggiando l’inizio delle operazioni scientifiche e mostrando alcune immagini impressionanti di galassie, incluso l’ammasso galattico SMACS 0723. Ciò ha segnato non solo una significativa pietra miliare tecnologica, ma anche una svolta nell’astronomia che fornirà ai ricercatori numerose nuove informazioni sulla struttura e sull’evoluzione dell’universo.
La combinazione di osservazioni astronomiche di alta qualità e metodi di analisi avanzati dà speranza che esploreremo l'universo e la sua evoluzione fino agli angoli più profondi della sua origine. In questo senso il JWST è una chiave cruciale che apre le porte a nuove scoperte.