Democrazia nella protezione del clima: insieme contro la crisi!
Tavola rotonda all'UniBw di Monaco sul tema “Democrazia e protezione del clima” il 17 marzo 2025 con esperti e politici.

Democrazia nella protezione del clima: insieme contro la crisi!
Il 17 marzo 2025, una tavola rotonda dal titolo “Democrazia e protezione del clima – (come) può funzionare?” ha avuto luogo nel centro parrocchiale St. Georg a Unterbiberg. invece di. L’iniziativa Climate Neutral 2035 ha organizzato l’evento per esprimere l’urgenza della crisi climatica e il ruolo della democrazia in questo contesto. Tra i partecipanti c'erano la professoressa Hedwig Richter dell'Università della Bundeswehr di Monaco, il giornalista Bernd Ulrich, la deputata del parlamento regionale della CSU Kerstin Schreyer e il dottor Andreas Kießling del Bayernwerk.
La discussione verteva sulla compatibilità delle misure di protezione del clima con i processi democratici. Sia il Prof. Richter che Bernd Ulrich hanno sottolineato l’urgenza di agire nella crisi climatica e hanno evidenziato il conflitto, spesso esistente, tra l’agire in una democrazia e le necessarie decisioni rapide.
Ruolo dei cittadini e sfide tecniche
Nel suo contributo il Dott. Kießling sottolinea la necessità di affrontare le sfide tecniche a diversi livelli. Ha fatto riferimento ai temi importanti riguardanti gli impianti, le reti e l'accumulo, che sono essenziali per il successo della protezione del clima. Kerstin Schreyer ha sottolineato il ruolo dei cittadini nel processo politico e ha chiesto un maggiore coinvolgimento della popolazione nelle decisioni che riguardano la protezione del clima.
Un consenso tra i partecipanti alla discussione ha formulato l'opinione che il cambiamento è possibile solo insieme a livello politico, economico e sociale. Il Prof. Richter e Bernd Ulrich hanno messo in guardia dalle conseguenze negative dei ritardi nella protezione del clima, che potrebbero ulteriormente aggravare la situazione già minacciosa.
Panorama politico e cambiamento climatico
Uno sguardo al quadro politico mostra che fino a pochi anni fa i temi della politica climatica e della sostenibilità ricevevano poca attenzione, soprattutto tra i partiti populisti e di estrema destra. Questi gruppi spesso negano il cambiamento climatico provocato dall’uomo e sfruttano l’insicurezza delle persone a proprio vantaggio. I dibattiti su clima e sostenibilità sono spesso utilizzati impropriamente a fini propagandistici.
Le narrazioni populiste incolpano un’élite verde-sinistra presumibilmente corrotta che ignora gli interessi nazionali. Tali movimenti criticano le organizzazioni internazionali e cercano di rivendicare la propria sostenibilità. Anche se alcune organizzazioni estremiste di destra vedono la protezione dell’ambiente come parte della loro ideologia etnica, questa “ecologia della destra” non ha il sostegno popolare necessario per avere un impatto significativo. Tuttavia, il tema rimane ancorato a elementi delle ideologie estremiste di destra.
Il quadro internazionale della protezione del clima
Il contesto internazionale della protezione del clima è caratterizzato da importanti accordi come il Protocollo di Kyoto, adottato nel 1997, e l’Accordo sul clima di Parigi del 2015. Quest’ultimo mira a mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2°C e ad impegnarsi verso 1,5°C. In questo caso i contributi nazionali alla riduzione delle emissioni sono cruciali.
L’accordo di Parigi prevede inoltre obiettivi di finanziamento per aiutare i paesi a passare a un futuro a impatto climatico zero. In Europa, lo scambio europeo di emissioni regola circa il 45% delle emissioni totali dell’UE, mentre il Green Deal mira alla neutralità climatica entro il 2050. La Germania ha approvato una legge sulla protezione del clima che mira alla neutralità dei gas serra entro il 2050 e a una riduzione del 65% entro il 2030.
La complessità delle sfide nel campo della politica climatica è aggravata dalla mancata attuazione e rispetto di questi obiettivi. Come ha dimostrato il dibattito di Unterbiberg, il dialogo tra scienza, politica e società resta cruciale per i futuri progressi nella lotta contro il cambiamento climatico. L’iniziativa Climate Neutral 2035 sta già pianificando ulteriori eventi per promuovere questo dialogo.