Terapia rivoluzionaria: gli esoscheletri aiutano i pazienti colpiti da ictus!

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I ricercatori dell’Università di Monaco utilizzano esoscheletri e stimolazione elettrica funzionale per riabilitare i pazienti colpiti da ictus.

Forschende an UNI München setzen Exoskelette und funktionale Elektrostimulation zur Rehabilitation von Schlaganfallpatienten ein.
I ricercatori dell’Università di Monaco utilizzano esoscheletri e stimolazione elettrica funzionale per riabilitare i pazienti colpiti da ictus.

Terapia rivoluzionaria: gli esoscheletri aiutano i pazienti colpiti da ictus!

Le tecnologie innovative svolgono un ruolo sempre più cruciale nella riabilitazione dei pazienti colpiti da ictus. Un approccio promettente non si limita più alla fisioterapia classica, ma integra anche moderni sistemi di assistenza come gli esoscheletri e la stimolazione elettrica funzionale (FES). Gli sviluppi attuali, che vengono portati avanti soprattutto in Germania e Austria, gettano nuova luce sulle possibilità della riabilitazione post-acuta.

Un'iniziativa importante è il progetto di ricerca ReHyb, condotto dalla Schön Klinik Bad Abling Harthausen. Qui, 24 vittime di ictus stanno testando un sistema modulare che utilizza una combinazione di esoscheletro e FES. La FES consente la stimolazione mirata dei singoli muscoli, fondamentale per movimenti come afferrare o afferrare oggetti. In questo contesto, i giochi per computer vengono utilizzati per allenare la presa e il movimento del braccio in modo giocoso. Elementi come l'assegnazione di palline colorate agli scomparti corretti aiutano i pazienti a migliorare in modo specifico le proprie capacità motorie e promuovono l'adattamento individuale dell'allenamento utilizzando un gemello digitale che cattura le esigenze specifiche di ciascun individuo Università Tecnica di Monaco.

Esoscheletri nella terapia del cammino

Parallelamente a questi sviluppi, presso l’Ospedale Otto Wagner di Vienna si sta svolgendo un test pilota che si concentra sulla terapia del cammino per pazienti colpiti da ictus utilizzando esoscheletri. In una collaborazione tra la start-up di eHealth tech2people e il Centro Neurologico, i primi pazienti, incluso un paziente con ictus, hanno iniziato a utilizzare questo approccio terapeutico innovativo. I pazienti praticano la camminata sotto la guida di fisioterapisti esperti e rafforzano i loro muscoli vienna.at.

Questa nuova forma di terapia è particolarmente importante perché ogni anno in Austria circa 25.000 persone soffrono di ictus, rendendo questa malattia la terza causa di morte più comune. Ogni anno, tra le persone colpite, fino a 7.000 perdono la propria indipendenza. Michael Seitlinger, amministratore delegato di tech2people, sottolinea che un'ora di terapia con l'esoscheletro ha un'efficacia superiore rispetto alle forme terapeutiche convenzionali. Per studiare ulteriormente i possibili effetti positivi, nell'ambito del test pilota verranno raccolti i feedback dei pazienti che hanno già riferito una migliore percezione della loro parte paralizzata e un migliore umore.

Studi scientifici e prospettive future

L’importanza delle tecnologie assistive come gli esoscheletri nella riabilitazione è supportata da vari studi. Uno studio randomizzato e controllato condotto a Taiwan è un esempio di quanto possa essere efficace l’allenamento dell’andatura assistito da robot per i pazienti con ictus e emiparesi. In questo studio, i partecipanti dovevano essere cognitivamente in grado di seguire la terapia e le valutazioni. Inoltre, sono stati definiti criteri di esclusione specifici per garantire che solo i pazienti idonei fossero inclusi nello studio Physiotherapeuten.de.

La combinazione della terapia esoscheletrica e della FES offre grandi speranze per la riabilitazione. L’utilizzo di tecnologie innovative consente di rispondere in modo più specifico ed efficace ai bisogni dei pazienti e potrebbe cambiare in modo significativo la riabilitazione in futuro. Resta da vedere come queste tecnologie si svilupperanno nella cura dei pazienti e se diventeranno parte integrante dei programmi di riabilitazione strutturati per i pazienti colpiti da ictus.