Tagli alla TU di Berlino: 5.000 posti studio a rischio!
Nel 2025 la TU di Berlino dovrà affrontare tagli drastici di 40 milioni di euro e una perdita di 5.000 posti di studio.

Tagli alla TU di Berlino: 5.000 posti studio a rischio!
L'Università Tecnica di Berlino (TU Berlin) dovrà affrontare nel 2025 massicci tagli finanziari di quasi 40 milioni di euro. Questa cifra potrebbe aumentare nei prossimi anni, il che porterà a gravi cambiamenti strutturali e tagli di vasta portata all'università. A seguito di questi tagli, il TU è obbligato a utilizzare le riserve finanziarie per finanziare sia nuove costruzioni che ristrutturazioni urgenti. Ciò rappresenta un allontanamento dalla stabilità finanziaria a lungo termine a favore di misure a breve termine.
L'università prevede di nominare le discipline che verranno eliminate a causa dei tagli finanziari entro l'inizio di agosto 2025. Si prevede che queste misure potrebbero mettere in pericolo fino a 5.000 posti di studio alla TU di Berlino. I tagli riguardano anche i budget materiali delle unità organizzative, che saranno ridotti di circa 200 euro a persona. Per attutire le perdite finanziarie si prevede di affittare spazi e di ridurre gli annunci di lavoro.
Causa contro l'amministrazione del Senato
In risposta ai tagli, la TU di Berlino sta preparando una causa contro il Senato. La presidente della TU, Geraldine Rauch, ha già sottolineato le incertezze riguardanti il bilancio per il 2025 e il 2026. Questa causa riguarda i contratti universitari firmati l'anno scorso e destinati a garantire la sicurezza finanziaria fino al 2028. Secondo Rauch, i risparmi per il 2025 di circa 100 milioni di euro potrebbero avere effetti duraturi, anche per i contratti universitari esistenti che non sono più affidabili dopo il 2028.
Altre università berlinesi potrebbero unirsi alla causa perché le incertezze non sono state sufficientemente risolte nella discussione con la senatrice scientifica Ina Czyborra (SPD). Nonostante le concessioni siano state fatte nel corso di una riunione riservata, la concreta attuazione non è ancora chiara.
Contesto dei tagli in Germania
Questa tendenza ai tagli non si limita a Berlino. Tagli simili si possono osservare anche nella Renania Settentrionale-Vestfalia, dove il finanziamento di base delle università verrà ridotto di 255 milioni di euro. Il governo statale prevede inoltre un prelievo una tantum di 240 milioni di euro sulle riserve delle università, che potrebbe avere effetti potenzialmente catastrofici sulle condizioni di studio e sul numero di posti. Ciò solleva serie preoccupazioni sulla qualità dell’insegnamento e della ricerca.
La coordinatrice dell'incontro regionale ASten della Renania Settentrionale-Vestfalia, Debora Eller, mette in guardia contro una politica educativa netta e chiede un ampio dibattito sociale sulle misure di austerità. Questi sviluppi potrebbero ulteriormente esacerbare la già precaria situazione delle università, poiché molte di loro fanno affidamento sulle riserve per rimanere stabili in tempi economici difficili. Continuano i negoziati in corso sul nuovo accordo universitario tra i rappresentanti delle università e il Ministero della Cultura e della Scienza.
È chiaro che sia la TU di Berlino che altre istituzioni in Germania si trovano ad affrontare enormi sfide che potrebbero avere un grave impatto sulla formazione e sulle operazioni accademiche. La pressione sulle università è crescente e sono necessarie misure urgenti per garantire la qualità e l’accessibilità dell’istruzione superiore in futuro.