Corso sulla ricerca della provenienza: identificare e utilizzare correttamente i beni culturali!

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Da settembre 2025 il centro di formazione continua della FU Berlin offrirà un corso certificato sulla ricerca sulla provenienza che si rivolge a esperti di vari settori.

Das Weiterbildungszentrum der FU Berlin bietet ab September 2025 einen Zertifikatskurs zur Provenienzforschung an, der Fachleute aus verschiedenen Bereichen anspricht.
Da settembre 2025 il centro di formazione continua della FU Berlin offrirà un corso certificato sulla ricerca sulla provenienza che si rivolge a esperti di vari settori.

Corso sulla ricerca della provenienza: identificare e utilizzare correttamente i beni culturali!

Il centro di formazione continua della Libera Università di Berlino organizza per la decima volta il corso “Ricerca sulla provenienza – Sull'origine degli oggetti”. Questa inizierà il 17 settembre 2025 e terminerà il 16 gennaio 2026. L'iniziativa si rivolge ad esperti di vari ambiti, tra cui musei, archivi, università, enti di ricerca oltre al commercio d'arte e collezioni private. L'attenzione qui è sulla storia dell'origine degli oggetti da collezione la cui origine non è chiara o potenzialmente contaminata. La Libera Università di Berlino segnala che argomenti quali la biografia degli oggetti e la ricostruzione dei contesti storici costituiscono parti essenziali del corso.

Un aspetto centrale della ricerca sulla provenienza comprende la confisca dei beni culturali durante l’era nazista, così come durante la zona di occupazione sovietica e nel contesto coloniale. Il corso modulare si svolge a Berlino e Dresda ed è diviso in quattro moduli che combinano le basi teoriche con esercizi pratici. La quota di partecipazione per l'intero corso di certificazione è di 690 euro. I laureati saranno in grado di individuare i beni culturali illecitamente confiscati e analizzare le origini delle nuove acquisizioni.

Contenuti del corso e partner

Il contenuto del corso è completo e copre, tra le altre cose, gli obiettivi e i metodi della ricerca sulla provenienza, i principi giuridici e come gestire provenienze complesse. Vengono inoltre discussi i metodi di ricerca e il materiale di partenza. Un altro punto è la pianificazione del progetto e le opportunità di finanziamento attraverso il Centro tedesco del patrimonio culturale perduto, che sostiene il corso con personale e finanziamenti. Il commissario del governo federale per la cultura e i media Negli ultimi 25 anni sono migliorate le condizioni quadro essenziali per la ricerca e la restituzione dei beni saccheggiati dai nazisti.

Nel periodo dal 2008 al 2022 la Confederazione ha messo a disposizione circa 88 milioni di euro per la ricerca sulla provenienza. Ulteriori 13 milioni di euro sono previsti per il 2023. Oltre 30.000 opere d'arte, libri e materiali d'archivio sono stati identificati e restituiti in Germania come beni saccheggiati dai nazisti. Di notevole importanza sono le procedure connesse e il sostegno da parte delle istituzioni pubbliche. La restituzione dei beni culturali confiscati a seguito della persecuzione nazista avviene dopo un esame approfondito per evitare un doppio risarcimento.

I governi federale e statale si impegnano ad attuare i principi enunciati nella Dichiarazione di Washington del 1998. Non solo le istituzioni pubbliche come musei e archivi, ma anche le istituzioni private e i singoli individui sono incoraggiati a seguire queste linee guida. È allo studio un servizio internet che fornisca informazioni sui beni culturali di origine incerta. Perdite culturali.de integra questo quadro con la necessità di restituire gli oggetti identificati ai precedenti proprietari o ai loro eredi.

L'istruzione e il perfezionamento nel campo della ricerca sulla provenienza sono necessari per creare conoscenze di base e promuovere i giovani scienziati. In diverse università tedesche sono state istituite cattedre specializzate per radicare l'attualità di questo argomento su una base ampia. Gli sforzi congiunti di istruzione, ricerca e sostegno politico rappresentano un passo significativo nell’affrontare la storia del saccheggio nazista e promuovere una migliore comprensione della responsabilità culturale della società odierna.