Progetto di ricerca EUTIM: Scopri le non-simultaneità nella comprensione del tempo in Europa!
Dal 2021, finanziato dal BMBF, l'istituto di ricerca EUTIM analizza i concetti di tempo non simultaneo in Europa. Apertura della seconda fase nel 2025.

Progetto di ricerca EUTIM: Scopri le non-simultaneità nella comprensione del tempo in Europa!
Il collegio di ricerca “European Times/European Times (EUTIM)” dell’Università Europea Viadrina continua la sua importante ricerca sulle non-simultaneità e le idee eterogenee di temporalità in Europa. L'apertura ufficiale della seconda fase di finanziamento ha avuto luogo il 17 gennaio 2025 presso il Forum di studi transregionali a Berlino. Questa nuova fase è iniziata nell’ottobre 2024 ed è sostenuta dal Ministero federale dell’Istruzione e della Ricerca (BMBF) con circa 1.143.000 euro per tre anni. L’EUTIM, lanciato nel 2021, persegue la tesi secondo cui la comprensione del tempo nell’Europa centrale e orientale si è discostata in modo significativo dalle idee dell’Europa occidentale dopo la Guerra Fredda.
Il progetto è sostenuto non solo dall'Università Europea Viadrina, ma anche dall'Università di Potsdam e dal Forum Transregional Studies. Si propone di esaminare diversi regimi di temporalità nelle culture, nella storia e nella letteratura europea, con particolare attenzione alle particolarità dell'Europa centrale e orientale. L’attenzione si concentra su discorsi temporali ben noti come le utopie perdute e l’inflazione delle distopie, che sono ulteriormente rafforzati dagli sviluppi attuali come la retropolitica della Russia e il conflitto in Ucraina.
Priorità e obiettivi della ricerca
EUTIM analizza gli effetti di concezioni eterogenee del tempo su idee sociali e culturali ed esamina le relazioni tra passato, presente e futuro utilizzando casi di studio concreti. Un focus particolare è sulla storia della scienza e delle idee, nonché sulle autodescrizioni culturali nell'Europa centrale e orientale. Questa analisi globale è intesa non solo ad approfondire la comprensione delle caratteristiche regionali, ma anche a rafforzare la ricerca dell'Europa orientale nella regione di Brandeburgo e Berlino.
Inoltre, il progetto mira a sviluppare concetti innovativi per studi regionali aperti in Germania. Promuove la creazione di tesi di laurea, abilitazioni e progetti post-dottorato di alta qualità, supportati da giovani gruppi di ricerca e da un programma di dottorato strutturato. I ricercatori principali sono la Prof. Dr. Annette Werberger, il Prof. Dr. Andrii Portnov e il Prof. Dr. Alexander Wöll hanno svolto un ruolo chiave.
Partner di cooperazione e networking
Oltre ai partner sopra menzionati, la cooperazione comprende anche la Libera Università di Berlino, l'Università Humboldt di Berlino, l'Università Leuphana di Lüneburg e l'Università delle Arti di Berlino. Questa rete globale è fondamentale per la ricerca transregionale e il trasferimento delle conoscenze, che sono fondamentali per EUTIM. Oltre al Forum di studi transregionali, responsabile della comunicazione scientifica, svolgono un ruolo importante anche programmi come “Prisma Ukraïna” e “L’Europa in Medio Oriente”.
Con un gran numero di scienziati, il progetto aiuta a promuovere la collaborazione interdisciplinare e a riunire prospettive diverse. Il lavoro di Elen Budinova, Fabian Erlenmaier, Ricarda Fait-Bartolomäus e altri, tra gli altri, è integrato nella ricerca per preparare e discutere l'argomento in modo sfaccettato.
Con questi approcci di ricerca globali, EUTIM rappresenta un’iniziativa significativa per indagare le complesse dimensioni temporali in Europa e offre nuove intuizioni sulle sfide culturali e sociali del presente.