Ricerche di Brema: come le spugne influenzano il ciclo dell'azoto nel mare!
La dott.ssa Tanja Stratmann riceve l'ERC Starting Grant per la sua ricerca sul ruolo delle spugne nel ciclo dell'azoto presso MARUM presso l'Università di Brema.

Ricerche di Brema: come le spugne influenzano il ciclo dell'azoto nel mare!
La dott.ssa Tanja Stratmann dell'Università di Brema ha ricevuto l'ambito Starting Grant dal Consiglio europeo della ricerca (CER). Questa importante borsa di studio sarà utilizzata dal 2026 per sostenere il suo progetto “Ciclo dell’azoto nelle spugne moderne con indizi sul loro ruolo negli oceani del passato” (SPYCLING). Il focus della sua ricerca sarà il ciclo dell'azoto delle spugne viventi e fossili, il cui ruolo nel ricambio dell'azoto e nell'influenza sugli ecosistemi marini sarà al centro dell'attenzione. Secondo l'Università di Brema, il progetto aiuterà a comprendere meglio l'impatto delle spugne sul loro ambiente e ad acquisire nuove conoscenze sulle condizioni ambientali del passato.
Le spugne sono uno dei gruppi di animali più antichi che si trovano in vari corpi idrici e svolgono un ruolo cruciale nell'ecosistema marino filtrando l'acqua e assorbendo i nutrienti. Tuttavia, il turnover dell’azoto in questi organismi è rimasto finora poco studiato. Gli studi hanno dimostrato che le spugne possiedono profili chimici complessi importanti per comprendere le loro funzioni ecologiche. Come parte della sua ricerca, Stratmann prevede di utilizzare camere di incubazione in acque profonde per raccogliere dati sulle spugne a una profondità d'acqua di circa 4.000 metri.
Ricerche sul ruolo delle spugne e sui cicli dell'azoto
Il ciclo dell’azoto nell’oceano è strettamente correlato ad altri cicli biogeochimici, come quelli del carbonio, del fosforo e dello zolfo. I composti inorganici reattivi, inclusi nitrati, nitriti e ammonio, entrano nel mare attraverso i fiumi e le precipitazioni. Questi composti sono essenziali per i produttori primari come il fitoplancton. Questo assorbe l'azoto e contribuisce alla disponibilità globale di azoto. I ricercatori dell’IOW (Istituto Leibniz per la ricerca sul Mar Baltico Warnemünde) stanno studiando come queste dinamiche siano influenzate dalle attività umane, in particolare in relazione all’eutrofizzazione e alla carenza di ossigeno nelle zone costiere.
La ricerca di Stratmann è completata dalle più recenti scoperte sull'ossidazione anaerobica dell'ammonio (anammox), che svolge un ruolo cruciale nel ciclo dell'azoto nell'oceano. Questo è un processo che avviene nelle zone povere di ossigeno e contribuisce alla disponibilità di azoto in vari ecosistemi. I batteri Anammox sono stati identificati per la prima volta nel sistema di risalita del Benguela e sono stati collegati al declino dell'azoto solido inorganico. Questi risultati mostrano la crescente importanza dei processi anaerobici per la perdita di azoto nei sistemi marini, il che sottolinea anche l'importanza del progetto di ricerca di Stratmann.
Scienziate di successo e i loro contributi
La Dott.ssa Tanja Stratmann ha completato parte dei suoi studi di biologia presso l'Università di Brema e ha scritto la sua tesi di dottorato presso il NIOZ e l'Università di Ghent. La sua precedente ricerca sull’attività metabolica degli animali bentonici ha ricevuto la borsa di studio Veni nel 2021. Ora sta tornando all’Università di Brema per arricchire il MARUM – Centro per le scienze ambientali marine con la sua esperienza nel campo del ciclo dell’azoto. Stratmann sottolinea le eccellenti strutture della struttura e sottolinea quanto queste siano importanti per la sua ricerca.
L'ERC Starting Grant sarà assegnato a un totale di 478 giovani ricercatori, con 3.928 domande presentate quest'anno. Con un finanziamento fino a 1,5 milioni di euro, verrà portata avanti un'intensa attività di ricerca di base nell'arco di cinque anni. Il lavoro di Stratmann non è importante solo per la comunità scientifica, ma contribuisce anche alla ricerca marina sostenibile focalizzata al MARUM.
In sintesi, i risultati della ricerca sul ciclo dell’azoto e sui processi ad esso associati stanno venendo sempre più alla luce, soprattutto alla luce di sfide come l’eutrofizzazione e gli impatti ecologici complessivi delle attività umane sui sistemi marini. I lavori del Dr. Stratmann e le scoperte dell'IOW ci aiuteranno a comprendere meglio questo ciclo complesso e a sviluppare soluzioni sostenibili.