Giardino botanico di Braunschweig: una vita per la diversità vegetale!

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Michael Kraft va in pensione dopo 38 anni come capo del giardino botanico della TU Braunschweig e continua a sostenere la ricerca e l'istruzione.

Michael Kraft geht nach 38 Jahren als Leiter des Botanischen Gartens der TU Braunschweig in den Ruhestand und setzt sich weiterhin für Forschung und Bildung ein.
Michael Kraft va in pensione dopo 38 anni come capo del giardino botanico della TU Braunschweig e continua a sostenere la ricerca e l'istruzione.

Giardino botanico di Braunschweig: una vita per la diversità vegetale!

Michael Kraft da quasi quattro decenni dà forma al giardino botanico dell'Università Tecnica di Braunschweig. Lavorava lì dal 1987 e ne ha assunto la gestione nel 2001. Kraft ha introdotto numerose innovazioni per rendere la collezione e il giardino più accessibili al pubblico. Ricostruì le serre e salvò la terra dalla perdita, il che contribuì a trasformare il giardino in una “oasi verde”.

Kraft, che è un maestro giardiniere e fioraio qualificato, ha deciso di non rilevare l'attività di giardinaggio dei suoi genitori ma di continuare la sua carriera nel giardino botanico. Sotto la sua direzione furono intrapresi progetti significativi. Tra queste figurano la casa tropicale (2007), la casa degli insettivori (2010) e la serra Victoria (2018). Questi sviluppi hanno evidenziato il ruolo del giardino come sito importante per le infrastrutture scientifiche e come laboratorio all'aperto per la ricerca sperimentale sulle piante.

Ricerca e didattica nell'orto botanico

L'Orto Botanico non è solo un luogo di relax, ma svolge anche un ruolo centrale nella ricerca. Come menzionato da TU Braunschweig, il giardino svolge ricerche fondamentali nelle scienze vegetali organismiche. Serve come un importante laboratorio all'aperto che offre agli studenti l'opportunità di apprendere come impostare e valutare esperimenti con piante e vegetazione intere.

La collezione vegetale del giardino testimonia la varietà delle forme e della fitodiversità e offre materiale pratico per lezioni frontali, corsi e stage a blocchi. Braunschweig è diventato un importante centro di ricerca sulle piante, sostenuto dall'Istituto di biologia vegetale, strettamente legato al giardino botanico.

Kraft ha anche sottolineato l'importanza del giardino nell'insegnamento e nella ricerca. Ha fatto sì che i visitatori possano vivere esperienze sensoriali attraverso varie piante provenienti da terre lontane. Questa diversità stimola i sensi: dalla bellezza visiva, ai profumi, alle diverse superfici che possono essere vissute con il senso del tatto.

Prospettive e sfide a lungo termine

Nonostante il suo imminente pensionamento, Kraft intende rimanere attivo. Farà parte dell'associazione di sostegno all'Orto Botanico e parteciperà ad eventi ed escursioni. Ciò dimostra il suo continuo impegno negli interessi della ricerca sulle piante e nella promozione dell'educazione botanica.

Date le sfide poste dal cambiamento climatico, Kraft ha anche espresso preoccupazione per il suo impatto sull’irrigazione e sulla diversità degli insetti. Per decenni l’Orto Botanico ha evitato l’uso di pesticidi chimici e si è affidato invece a insetti benefici, che non solo apportano benefici all’ambiente ma anche alla preservazione della diversità biologica.

L'orto botanico e la ricerca associata, come avviene anche in altri istituti, ad esempio presso Giardino Botanico di Berlino, si è guadagnata un posto importante nella rete globale della ricerca vegetale attraverso analisi morfologiche, anatomiche e biologiche molecolari. L’integrazione di tecnologie all’avanguardia nelle infrastrutture di ricerca è fondamentale per acquisire e fornire dati sulla biodiversità.

Combinando ricerca, insegnamento e interesse pubblico, il lavoro di Michael Kraft e del Giardino Botanico di Braunschweig continuerà ad avere un impatto per molto tempo e continuerà a ispirare le generazioni future.