L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando la magistratura: i ricercatori di Gottinga presentano nuove scoperte!
I ricercatori dell’Università di Göttingen stanno analizzando l’uso dell’intelligenza artificiale nei procedimenti di diritto civile, finanziati dal Ministero della Giustizia della Bassa Sassonia.

L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando la magistratura: i ricercatori di Gottinga presentano nuove scoperte!
I ricercatori dell’Università di Göttingen stanno attualmente scoprendo il potenziale dell’uso dell’intelligenza artificiale (AI) nei procedimenti giudiziari civili. Nell'ambito di un ampio progetto realizzato in collaborazione con il Ministero della Giustizia della Bassa Sassonia, l'attenzione si concentra su temi importanti come lo scandalo diesel, i diritti dei passeggeri e le clausole contrattuali delle compagnie assicurative e delle banche. Le indagini mirano a rendere più efficienti i procedimenti di massa e ad automatizzare i processi decisionali, un progetto che sta diventando sempre più rilevante man mano che prosegue la digitalizzazione nel sistema giudiziario.
Una preoccupazione centrale dei ricercatori è determinare i requisiti legali, tecnici e organizzativi per l’uso dell’intelligenza artificiale. Forte Università di Gottinga, fattori quali la natura dell'attività (amministrativa o di contenuto), il grado di automazione e la complessità del campo di applicazione sono cruciali per l'attuazione dell'IA nel processo decisionale giudiziario.
Dettagli sul progetto e sui modelli
Il progetto di ricerca, noto anche come MAKI, si occupa intensamente dello sviluppo di un sistema di assistenza che dovrebbe alleviare il carico dei giudici nei procedimenti di massa. Il Prof. Dr. Philipp Reuß, coeditore di FamRZ, è coinvolto in modo significativo nell'indagine.
Nell'ambito di questo progetto verranno testati due modelli di intelligenza artificiale: il primo modello mira a prevedere le caratteristiche indicative nei file, mentre il secondo modello identifica in modo indipendente queste caratteristiche attraverso il riconoscimento di pattern. Un aspetto importante della ricerca è anche l’analisi delle questioni giuridiche ed etiche, in particolare la compatibilità dell’uso dell’IA con i principi della procedura civile e l’indipendenza della magistratura. La prima fase del progetto è stata presentata a metà agosto 2025 all’Università di Göttingen, con i risultati documentati in un rapporto completo.
Quadro giuridico e raccomandazioni per l'azione
I presenti studi mostrano che le condizioni costituzionali, dei diritti umani e del diritto europeo non si oppongono fondamentalmente all’uso dell’IA nel processo decisionale giudiziario. Tuttavia, potrebbero rendersi necessari adeguamenti giuridici, soprattutto con una maggiore automazione e complessità, che potrebbero comportare requisiti più rigorosi per il rispetto dei quadri giuridici.
I partner del progetto intendono sviluppare raccomandazioni d’azione basate sui risultati della ricerca al fine di promuovere ulteriormente l’integrazione dell’intelligenza artificiale nel sistema giudiziario. Il rapporto finale comprende un’analisi completa dei requisiti tecnici e legali, nonché dei limiti e delle sfide associati all’uso dell’IA. Questi importanti risultati sono cruciali per modellare il processo decisionale giudiziario in futuro.
Ulteriori informazioni sono disponibili nel rapporto finale del progetto, disponibile online, e forniscono approfondimenti sul quadro giuridico e sulle considerazioni etiche che circondano l'uso dell'intelligenza artificiale nel sistema giudiziario. Puoi anche trovare informazioni su FamRZ e il Bundestag, che ha anche pubblicato materiali rilevanti sui temi dell’intelligenza artificiale e del diritto.