Sophie de Lede riceve un premio per la ricerca innovativa sul clima!

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Sophie de Lede riceve un premio per la ricerca innovativa sul clima presso l'Università di Osnabrück. Risultati premiati durante la cerimonia del 20 maggio.

Sophie de Lede erhält Auszeichnung für innovative Klima-Forschung an der Uni Osnabrück. Leistungen gewürdigt beim Festakt am 20. Mai.
Sophie de Lede riceve un premio per la ricerca innovativa sul clima presso l'Università di Osnabrück. Risultati premiati durante la cerimonia del 20 maggio.

Sophie de Lede riceve un premio per la ricerca innovativa sul clima!

Il 20 maggio 2025, Sophie de Lede ha ricevuto il Premio scientifico OLB durante una cerimonia. Ha ricevuto questo onore per il suo eccezionale lavoro scientifico, svolto presso l'Istituto di Psicologia dell'Università di Osnabrück in collaborazione con il laboratorio COALESCE dell'Università Autonoma di Barcellona. I suoi interessi di ricerca sono diversi e socialmente rilevanti, con particolare attenzione alle relazioni tra individui e gruppi, all’azione per il clima e alle credenze cospirative. Sophie de Lede è stata supervisionata dal Prof. Dr. Maarten van Zalk, uno stimato psicologo dello sviluppo dell'Università di Osnabrück. Il vicepresidente per gli studi e l'insegnamento, Prof. Dr. Jochen Oltmer, ha riconosciuto i suoi sforzi e ha elogiato il suo impegno a favore delle questioni sociali.

L'elenco completo dei premiati di quest'anno comprende un totale di sei documenti eccezionali, tra cui tre dissertazioni e tre tesi. Il premio in denaro totale di 22.000 euro fornisce ulteriore motivazione agli studenti per produrre documenti di ricerca di alta qualità. Il Premio scientifico OLB viene assegnato dal 2000 e i vincitori vengono determinati da una giuria indipendente. Possono candidarsi per questo prestigioso premio i laureati delle università riconosciute dallo Stato della Germania nordoccidentale, a condizione che il loro lavoro sia di alta qualità uni-osnabrück.de riportato.

Cambiamenti climatici e responsabilità sociale

Il cambiamento climatico è una questione controversa che riguarda non solo la comunità scientifica, ma anche la società nel suo insieme. Nonostante il consenso scientifico sia che il cambiamento climatico sia causato quasi interamente dall’attività umana, ci sono ancora persone che ne negano l’esistenza o diffondono false informazioni al riguardo. Sebbene in Germania siano ancora pochi a negare il cambiamento climatico, si registra una crescente diffusione della disinformazione climatica al fine di prevenire o ritardare le misure di protezione del clima. Ci sono numerosi miti sul cambiamento climatico che circolano su piattaforme come Ciò porta molte persone a disinformarsi, specialmente durante i periodi di condizioni meteorologiche estreme.

Un sondaggio mostra che, nonostante questa disinformazione, il 91% dei tedeschi chiede maggiori sforzi per la protezione del clima. È anche noto che le persone che credono nelle teorie del complotto sono spesso meno disposte a ridurre le proprie emissioni di CO2. I paesi più poveri sono particolarmente colpiti dalle conseguenze del cambiamento climatico, e anche i gruppi socialmente svantaggiati in Germania ne soffrono gli effetti. Questa discrepanza dimostra quanto sia importante aumentare la consapevolezza su questi temi nella ricerca e nella società. Gruppi di lobby influenti, in particolare l’industria dei combustibili fossili, svolgono un ruolo centrale nella diffusione della disinformazione, che in molti casi serve come argomento per ritardare l’azione per il clima, spiega tagesschau.de.

Miti e fattori psicologici

Le sfide nella lotta al cambiamento climatico non sono solo scientifiche, ma anche psicologiche. Il professor Dr. Roland Imhoff sottolinea che le teorie del complotto spesso riflettono una visione del mondo che sospetta piani segreti dietro gli eventi. Questa tendenza verso una mentalità cospirazionista è correlata a una generale sfiducia nei confronti delle scoperte scientifiche. Le Nazioni Unite stanno già avvertendo che la disinformazione sull’emergenza climatica può ostacolare le misure necessarie per combattere il cambiamento climatico. La realtà del cambiamento climatico richiede un’azione collettiva, supportata da una ricerca impegnata – come quella di Sophie de Lede.

Nel complesso, è chiaro che, nonostante la grande quantità di prove a sostegno del cambiamento climatico, c’è ancora bisogno di educare e informare. Solo così si potrà dare un contributo decisivo alla lotta contro la radicalizzazione e l’emergere della disinformazione deutschlandfunkkultur.de sottolineato. Le pubblicazioni di scienziati che si impegnano attivamente con le teorie del complotto e del clima sono cruciali per la formazione di un pubblico informato che vuole contrastare attivamente il cambiamento climatico.