Novità dalla medicina dello sport: focus sull'autoguarigione del legamento crociato!

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

Uno studio condotto presso l'Università tedesca dello sport di Colonia esamina modelli di movimento, problemi alla schiena e autoanticorpi nello sport. Volevamo partecipanti!

Studie an der Deutschen Sporthochschule Köln untersucht Bewegungsmuster, Rückenprobleme und Autoantikörper im Sport. Teilnehmer gesucht!
Uno studio condotto presso l'Università tedesca dello sport di Colonia esamina modelli di movimento, problemi alla schiena e autoanticorpi nello sport. Volevamo partecipanti!

Novità dalla medicina dello sport: focus sull'autoguarigione del legamento crociato!

Il tema delle lesioni dei legamenti crociati è al centro della ricerca attuale e della discussione medica. Un nuovo studio esamina l’autoguarigione dei legamenti crociati anteriori, l’infortunio al ginocchio più comune in tutto il mondo. I risultati dello studio sottolineano che in alcuni gruppi di pazienti può essere utile un approccio attendista piuttosto che un intervento chirurgico immediato. Questi risultati gettano ulteriore luce sulla pratica finora prevalente in Germania, in cui quasi tutti i feriti vengono curati principalmente chirurgicamente.

Lo studio, pubblicato sul British Journal of Sports Medicine, esamina i risultati di 121 pazienti in un periodo di cinque anni. I partecipanti, di età compresa tra 18 e 35 anni, hanno avuto una rottura totale acuta del legamento crociato anteriore. Sono stati seguiti con un approccio terapeutico conservativo. Dopo due anni, 30 pazienti non avevano avuto bisogno di intervento chirurgico e oltre la metà mostrava segni di guarigione spontanea. Dopo cinque anni, si è riscontrato che l’80% dei pazienti trattati in modo conservativo non necessitava di un intervento chirurgico. Ulteriori analisi hanno mostrato che i pazienti non operati si comportavano costantemente allo stesso modo bene o addirittura meglio dei pazienti operati, ma senza differenze statisticamente significative.

Studi sugli interventi e sulla riabilitazione del legamento crociato

Questi risultati mettono in prospettiva le ipotesi precedenti sulla necessità di una ricostruzione chirurgica e mostrano che il trattamento deve essere progettato in modo diverso a seconda del paziente. Naturalmente, l’intervento chirurgico rimane importante negli sport agonistici, soprattutto per prevenire l’instabilità permanente. Rappresentante del Universimed avvisare però che una terapia inadeguata può causare conseguenti danni al menisco e alla cartilagine.

Quando si tratta di opzioni di trattamento, i tempi e il tipo di trattamento della lesione sono cruciali. Mentre nella maggior parte dei paesi è raccomandato un intervento chirurgico a breve termine, gli atleti dilettanti e ricreativi possono attendere fino alla scomparsa dei sintomi acuti. Anche l'analisi dell'abilità funzionale ha fatto parte della revisione: differenze nella lassità del ginocchio erano evidenti tra il gruppo operato e quello non operato.

Iniziative di ricerca presso l'Università tedesca dello Sport di Colonia

Nell'ambito della ricerca in corso sui modelli di movimento e sulla prevenzione degli infortuni, il Istituto di Biomeccanica e Ortopedia dell'Università sportiva tedesca di Colonia soggetti attualmente sani di età compresa tra 18 e 45 anni. Lo scopo di questo studio è quello di esaminare la distribuzione del carico del piede e i modelli di movimento di salto e atterraggio tra individui sani e quelli dopo un intervento chirurgico al legamento crociato anteriore. La partecipazione richiederebbe circa 35-40 minuti e include sia questionari che misurazioni pratiche.

Oltre allo studio sulle lesioni dei legamenti crociati, l'istituto cerca partecipanti anche per uno studio sul mal di schiena cronico. Questo studio richiede soggetti con almeno tre mesi di mal di schiena acuto. L'allenamento per la stabilizzazione della schiena è pianificato per un periodo di 4-5 settimane. Nonostante la ricerca già condotta, rimane una grande necessità di dati attuali e completi per sviluppare approcci terapeutici ottimali per gli infortuni sportivi.

Considerati i dati presentati e gli studi in corso, la relazione tra le modalità di trattamento conservativo e chirurgico per le lesioni del legamento crociato anteriore potrebbe essere rivalutata per soddisfare le diverse esigenze dei pazienti. La ricerca continua svolge un ruolo essenziale nell’adattare la pratica medica alle più recenti scoperte scientifiche e garantire così la migliore assistenza possibile ai pazienti.