Tecnologia di filtraggio rivoluzionaria dell'Università di Colonia: luce senza limiti!
Il gruppo di ricerca dell'Università di Colonia riceve 1,1 milioni di euro per la tecnologia innovativa dei filtri polaritoni per migliorare i sistemi ottici.

Tecnologia di filtraggio rivoluzionaria dell'Università di Colonia: luce senza limiti!
Un gruppo di ricerca dell’Università di Colonia ha compiuto notevoli progressi nello sviluppo di nuove tecnologie di filtri ottici, sostenuto da una sovvenzione di 1,1 milioni di euro da parte del Ministero federale per gli affari economici e la protezione del clima (BMWK) nell’ambito del programma EXIST-FT. Il progetto, noto come PoLightFilters, mira a creare una tecnologia innovativa di filtraggio della luce che riduca significativamente il rumore ottico, aprendo nuove applicazioni nella fotonica, nel rilevamento, nell'imaging ottico e nella tecnologia di visualizzazione. Il team è guidato dal Dr. Florian Le Roux, Dr. Andreas Mischok, BSc. Elena von der Heyden e il professor Malte si riuniscono, che è anche il direttore scientifico del progetto. uni-koeln.de riferisce che i risultati sono già stati pubblicati sulla rinomata rivista “Nature Communications”.
I filtri ottici sono fondamentali in numerose applicazioni, ma la maggior parte dei filtri tradizionali soffre di prestazioni ridotte quando la luce li colpisce da diverse angolazioni. L'innovativa tecnologia di filtro di PoLightFilters supera questo problema utilizzando interazioni quantomeccaniche, più precisamente attraverso il forte accoppiamento della luce con stati elettronicamente eccitati in sottili strati organici. Questo approccio porta a una migliore stabilità angolare, che è particolarmente vantaggiosa per le applicazioni nella microscopia a fluorescenza e nei sensori come i sistemi LiDAR.
Nuove tecnologie e applicazioni
I nuovi filtri polaritoni a film sottile dimostrano proprietà notevoli. In particolare con angoli di visione estremi superiori a 80° mostrano uno spostamento spettrale inferiore a 15 nm e raggiungono valori di trasmissione di picco fino al 98%. Queste proprietà potrebbero migliorare significativamente la precisione, la portata e la velocità di lettura dei sensori ottici, consentendo così un risparmio sui costi nelle attività di monitoraggio della produzione. portale.uni-koeln.de descrive le diverse aree di applicazione, che vanno dall'imaging iperspettrale ai sensori ottici compatti e alla microottica.
È importante sottolineare che questa tecnologia può essere utilizzata anche in applicazioni di ricerca biomedica. Il team parla del lavoro futuro che si concentrerà sull'ottimizzazione dei metodi di produzione e sul miglioramento del software esistente per la progettazione semiautomatica dei filtri. I filtri polaritoni serviranno anche da modello per applicazioni future e contribuiranno all'ottimizzazione dei moderni sistemi ottici. aeemobility.de sottolinea che questo progresso tecnologico ha il potenziale per fungere da pietra angolare per la prossima generazione di dispositivi ottici, sia dal punto di vista scientifico che commerciale.
La combinazione di materiali innovativi e design creativo sta cambiando il modo in cui la luce viene trattata nei sistemi ottici. La ricerca futura si concentrerà sull’integrazione dei nuovi filtri in sensori come LiDAR e tecnologie di visualizzazione, che potrebbero aumentare significativamente la funzionalità e l’efficienza dei sistemi ottici.