Il Console Generale degli Stati Uniti visita l'Università di Paderborn: uno sguardo al futuro!
Il Console Generale Preeti V. Shah visita l'Università di Paderborn per approfondire la ricerca sui quanti e sull'intelligenza artificiale.

Il Console Generale degli Stati Uniti visita l'Università di Paderborn: uno sguardo al futuro!
Venerdì 14 marzo 2025 Preeti V. Shah, Console Generale del Consolato Generale degli Stati Uniti a Düsseldorf, ha visitato l'Università di Paderborn. Il futuro rettore dell'università, Prof. Dr. Matthias Bauer, ha accolto calorosamente il Console Generale e l'ha guidata attraverso un ampio programma che ha evidenziato le principali attività di ricerca dell'università nei settori della ricerca quantistica, dell'intelligenza artificiale (AI) e del calcolo ad alte prestazioni (HPC). Particolarmente interessante è stata la visita all'edificio X, che ospita il Paderborn Center for Parallel Computing (PC2) e dove viene utilizzato il supercomputer “Noctua”.
Questa visita è stata la prima del Console Generale Shah all'Università di Paderborn da quando è entrata in carica nell'agosto 2024. Shah è rimasto colpito dall'eccellente ricerca e impegno dell'università. Ha sottolineato in particolare la necessità di rafforzare lo scambio tra la scienza e la cooperazione internazionale. Il distretto del consolato generale degli Stati Uniti si estende in tutta la Renania Settentrionale-Vestfalia e Shah lavora nel servizio diplomatico degli Stati Uniti dal 2004. Prima della sua stazione a Düsseldorf, ha prestato servizio in paesi come Nicaragua, Turchia, Afghanistan, Messico e Indonesia.
Innovazioni nella ricerca quantistica
All'Università di Paderborn, il calcolo ad alte prestazioni non viene solo sperimentato, ma anche utilizzato attivamente per analizzare esperimenti di fotonica quantistica. Un team di scienziati ha sviluppato un nuovo software per consentire la ricostruzione tomografica dei dati provenienti da un rilevatore quantistico in grado di misurare i singoli fotoni. Questi risultati della ricerca sono stati recentemente pubblicati sulla rivista specializzata “Quantum Science and Technology”.
I rilevatori di fotoni potenziati stanno svolgendo un ruolo sempre più importante nella ricerca quantistica. La loro esatta caratterizzazione è fondamentale per misurazioni efficaci. Lo studio dimostra che è possibile analizzare grandi quantità di dati senza trascurare la struttura quantomeccanica. Gli approcci classici non possono tenere il passo nell’analisi di tali dati.
Scienziati dell’Università di Paderborn, come il dottorando Schapeler del gruppo di lavoro “Ottica quantistica mesoscopica” diretto dal Prof. Dr. Tim Bartley, sono riusciti a sviluppare algoritmi open source su misura in grado di eseguire la tomografia quantistica su rilevatori quantistici fotonici su megascala. Ciò ha consentito loro di eseguire calcoli in pochi minuti, molto più velocemente di prima. Questo lavoro è considerato un passo significativo nel campo del calcolo ad alte prestazioni per la fotonica quantistica sperimentale. L'Università di Paderborn riferisce che...
Supporto politico alle tecnologie quantistiche
Il quadro politico per tali tecnologie innovative si sta consolidando sempre più. Nell’aprile 2023, il governo del semaforo in Germania ha deciso un “concetto d’azione” globale per le tecnologie quantistiche. Entro il 2026 dovrebbero essere messi a disposizione circa tre miliardi di euro per mettere in uso le tecnologie quantistiche e far avanzare lo sviluppo di questa tecnologia chiave. Il ministro federale dell’economia Robert Habeck sottolinea che l’importanza della tecnologia quantistica per la sicurezza nazionale non deve essere sottovalutata. Le applicazioni sono attese innanzitutto nell'industria e nella logistica, seguite dalle simulazioni chimiche e dalla crittografia quantistica.
La Germania mira a creare vantaggi quantistici con soluzioni hardware europee entro il 2032. Lo sviluppo dei computer quantistici ha già fatto progressi significativi: Hartmut Neven di Google ha annunciato un salto di prestazioni nell’informatica quantistica con il nuovo chip “Willow”. Inoltre, presso il Centro di calcolo Leibniz in Baviera è stato annunciato il computer quantistico più potente d'Europa, “Euro-Q-Exa”, con un finanziamento di 13,5 milioni di euro.
Questi sviluppi sottolineano il ruolo dell’Università di Paderborn come polo di ricerca e innovazione nel campo della ricerca quantistica e del calcolo ad alte prestazioni, supportato da iniziative politiche e collaborazione internazionale. Il Paderborn Center for Parallel Computing riferisce che... Mentre la ricerca quantistica continua ad evolversi, l’università rimane un attore chiave in questa disciplina dinamica. La ricerca e l'insegnamento riferiscono che...