Progetti didattici innovativi: Gli studenti cucinano con gli universitari!
Gli studenti della formazione degli insegnanti dell'Università di Magonza stanno testando concetti di insegnamento innovativi per le scienze alimentari nel seminario del progetto 2025.

Progetti didattici innovativi: Gli studenti cucinano con gli universitari!
Nell'ambito di concetti didattici innovativi, l'Università Johannes Gutenberg di Magonza e l'Università Goethe di Francoforte sul Meno danno nuovo slancio all'insegnamento della produzione alimentare. Nel seminario dal titolo “La cucina dal punto di vista dell'insegnamento della biologia e della chimica” gli insegnanti in formazione sperimentano diversi ambiti disciplinari che vanno oltre la cucina e creano un collegamento tra scienza e vita quotidiana. Questo riporta presse.uni-mainz.de.
Gli argomenti trattati includono la produzione di formaggio e pane, la conservazione degli alimenti e la produzione di bevande analcoliche. Un focus particolare è posto sulla produzione di hamburger vegani a base di piselli. Il progetto mira a risvegliare la curiosità degli studenti e abbattere le inibizioni di base. Inoltre, dovrebbero essere chiariti i collegamenti tra biologia, chimica, alimentazione e consapevolezza ambientale. Il clou di questo seminario è una giornata di progetto che si svolge insieme agli studenti della scuola Elisabeth Selbert di Wiesbaden.
Esperienze pratiche in classe
Un esempio pratico di attuazione di questo contenuto didattico è la produzione della mozzarella. Per questo esperimento vengono utilizzati 4 litri di latte intero insieme ad una soluzione di acido citrico e caglio. Il processo esatto va dal riscaldamento del latte alla pressatura della cagliata, che viene conservata in frigorifero. La durata di conservazione del formaggio prodotto va dai tre ai cinque giorni. In linea con la produzione del formaggio, viene trattata anche la preparazione della crema di formaggio, che viene spiegata in dettaglio e fornisce materiali pertinenti, come in schule-bw.de documentato.
Nel complesso, gli esperimenti offrono un'interessante opportunità per gli studenti di acquisire esperienza pratica e approfondire la loro comprensione dei processi biochimici. Questi approcci metodologici non sono solo essenziali per l’educazione interdisciplinare, ma anche una preziosa aggiunta nel contesto della nutrizione sostenibile e dell’educazione agricola, che sta diventando sempre più importante.
Un contributo all’educazione allo sviluppo sostenibile
Le tematiche legate al cibo biologico sono al centro anche dei progetti scolastici. Domande come “Cosa caratterizza il cibo biologico?” e “Che contributo danno alla tutela dell’ambiente?” sono una parte centrale delle discussioni in classe. La scuola mira a fornire agli studenti una comprensione delle connessioni tra il loro comportamento di consumo e gli aspetti ecologici e sociali. Un approccio che si basi sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e promuova quindi la responsabilità delle proprie azioni passa, tra le altre cose, attraverso ambiente-in-lessons.de supporta.
Gli studenti dovrebbero avere il potere di prendere decisioni di consumo autodeterminate e socialmente responsabili. Nel contesto dell’educazione allo sviluppo sostenibile (ESS), vengono offerte diverse unità didattiche per promuovere la riflessione critica e la capacità di agire dei discenti. Imparando a selezionare e valutare il cibo, gli studenti diventeranno in futuro consumatori più responsabili e sostenibili.
La cooperazione tra le università del Reno-Meno offre un quadro promettente per l’implementazione di questi temi complessi nell’insegnamento. L'insegnante di biologia Alfred Bonk sottolinea l'importanza dei progetti esterni che aiutano gli studenti a collocare i contenuti appresi in un contesto sociale più ampio. Un approccio che arricchisce la formazione sia degli alunni della nona elementare della Elisabeth Selbert School che degli studenti delle università partecipanti.