Uno studio internazionale richiede standard etici per l’intelligenza artificiale!

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JGU Mainz guida il progetto “AI FORA”, finanziato dalla Fondazione Volkswagen, per l’uso equo dell’intelligenza artificiale nelle aree di performance sociale.

Die JGU Mainz leitet das Projekt "AI FORA", gefördert von der VolkswagenStiftung, zur fairen KI-Nutzung in sozialen Leistungsbereichen.
JGU Mainz guida il progetto “AI FORA”, finanziato dalla Fondazione Volkswagen, per l’uso equo dell’intelligenza artificiale nelle aree di performance sociale.

Uno studio internazionale richiede standard etici per l’intelligenza artificiale!

Il 18 marzo 2025 si è concluso presso l’Università Johannes Gutenberg di Magonza (JGU) il progetto di ricerca internazionale “AI FORA – Artificial Intelligence for Assessment”. Questo progetto, finanziato con circa 1,5 milioni di euro dalla Fondazione Volkswagen, è dedicato all’uso dell’intelligenza artificiale (AI) per un’equa distribuzione dei benefici sociali pubblici. In un momento in cui i progressi tecnologici stanno accelerando, la necessità di sistemi più equi sta diventando sempre più chiara.

I risultati del progetto sono stati pubblicati in un'antologia liberamente accessibile online. Si tratta in particolare della distribuzione di benefici come pensioni, indennità di disoccupazione, domande di asilo e posti negli asili nido. Utilizzando casi di studio provenienti da nove paesi di quattro continenti – Germania, Spagna, Estonia, Ucraina, Stati Uniti, Nigeria, Iran, India e Cina – i ricercatori mostrano che i criteri di equità dipendono fortemente dai contesti culturali e sociali.

Sfide globali e soluzioni locali

L’analisi chiarisce che, ad esempio, in India il sistema delle caste e in Cina il comportamento civico sono fattori significativi che influenzano la concessione di benefici sociali. Queste differenze evidenziano l’importanza di sistemi di IA flessibili e dinamici in grado di adattarsi alle condizioni locali.

Una preoccupazione centrale del progetto è il coinvolgimento di tutti gli attori sociali nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale partecipativi ed equi. Le voci dei gruppi vulnerabili in particolare sono fondamentali per evitare discriminazioni sistemiche e sviluppare soluzioni eque.

Il progetto di ricerca si inserisce in un discorso più ampio sull’uso etico dell’IA. Intanto l’UNESCO ha pubblicato una raccomandazione sull’uso etico dell’intelligenza artificiale. Ciò fornisce un quadro di riferimento globale per lo sviluppo di misure nazionali. I diritti umani e le libertà fondamentali sono in prima linea. Sono inclusi anche valori fondamentali come la privacy, la trasparenza e la non discriminazione.

Dimensioni etiche dell’IA

Il rapido sviluppo delle tecnologie di intelligenza artificiale solleva complesse questioni etiche che hanno conseguenze di vasta portata per vari ambiti della vita. La ricerca attuale mostra che non si tratta solo di aumentare l’efficienza, ma anche di gestire la protezione dei dati, la perdita di autonomia e la trasparenza delle decisioni. Le controversie sulla responsabilità e sulla responsabilità in caso di decisioni sbagliate rappresentano sempre più sfide legali ed etiche.

Un’altra preoccupazione è il rischio di distorsioni nei sistemi di intelligenza artificiale, che può derivare da dati di addestramento distorti. Queste sfide richiedono un approccio interdisciplinare per sviluppare linee guida etiche adeguate. Procedure come la valutazione dell’impatto etico, che valuta i vantaggi e gli svantaggi dei sistemi di intelligenza artificiale, sono considerate necessarie per garantire che l’intelligenza artificiale non sia solo rispettata ma anche incoraggiata.

Altre raccomandazioni chiave sono la necessità di una regolare formazione etica per gli sviluppatori e l’incoraggiamento del dibattito pubblico sull’intelligenza artificiale. La ricerca evidenzia l’importanza della trasparenza e della capacità di spiegare le decisioni sull’intelligenza artificiale per aumentare la fiducia del pubblico in queste tecnologie.

Sarà pubblicato un altro libro basato sui risultati del progetto AI FORA e presenterà modelli e simulazioni rilevanti per le politiche. L’obiettivo è proporre miglioramenti ai sistemi di intelligenza artificiale per affrontare le questioni di equità e discriminazione, un compito urgente nella società odierna che fa sempre più affidamento sulle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale.

Nel complesso, l’uso etico dell’IA non è solo una sfida, ma anche un’opportunità per modellare la trasformazione digitale in modo tale da servire i diritti umani e sostenere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Gli sviluppi in questo settore saranno cruciali per il futuro della giustizia sociale e dell’integrazione tecnologica nella vita di tutti i giorni.