Professor Frankenberg-Dinkel: nuovo presidente VAAM per la microbiologia!

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La professoressa Nicole Frankenberg-Dinkel è stata eletta presidente della VAAM e si impegna a favore dei giovani scienziati e della microbiologia.

Professorin Nicole Frankenberg-Dinkel wurde zur VAAM-Präsidentin gewählt und setzt sich für wissenschaftlichen Nachwuchs und Mikrobiologie ein.
La professoressa Nicole Frankenberg-Dinkel è stata eletta presidente della VAAM e si impegna a favore dei giovani scienziati e della microbiologia.

Professor Frankenberg-Dinkel: nuovo presidente VAAM per la microbiologia!

La microbiologia ha ricevuto nuovo slancio con l'elezione della professoressa Nicole Frankenberg-Dinkel a presidente dell'Associazione per la microbiologia generale e applicata (VAAM). [rptu.de] riferisce che lei dirige il dipartimento di microbiologia dell'Università tecnica della Renania-Palatinato di Kaiserslautern-Landau (RPTU). Il suo mandato è caratterizzato da una chiara attenzione alla promozione dei giovani talenti.

La VAAM si è posta l'obiettivo di promuovere lo scambio scientifico di informazioni tra i suoi membri e di sostenere l'implementazione dei risultati della ricerca a beneficio della società e dell'ambiente. Frankenberg-Dinkel, che in precedenza ha fatto parte del comitato consultivo VAAM per il campo della fisiologia dal 2015 al 2017, si è fatta un nome come primo vicepresidente negli ultimi due anni. Ora vuole concentrarsi maggiormente sul networking con la microbiologia industriale.

Focus della ricerca e carriera accademica

La professoressa Frankenberg-Dinkel non è solo attiva nella sua università, ma ricerca anche argomenti innovativi nel campo della microbiologia. La sua attenzione è rivolta ai microrganismi, in particolare alla loro percezione della luce e al loro utilizzo per la fotosintesi. Si concentra sui fotorecettori e sui complessi di raccolta della luce di cianobatteri e alghe. Un’altra importante area della sua ricerca riguarda i geni ausiliari metabolici nei genomi dei cianofagi e il loro ruolo nell’infezione dei cianobatteri.

Ha conseguito il dottorato presso l'Università Albert Ludwig di Friburgo nel 1999 e ha poi lavorato per tre anni presso l'Università della California, Davis. Ha continuato la sua carriera accademica presso l'Università Tecnica di Braunschweig nel 2002, dove ha guidato un gruppo di ricerca junior, supportato dal programma Emmy Noether. Nel 2006 è diventata Professore di Fisiologia dei Microrganismi presso l'Università di Bochum prima di trasferirsi alla RPTU nel 2014.

Dal 2020 al 2023 ha ricoperto la carica di preside della facoltà di biologia ed è stata membro del Senato del RPTU. Dalla fine del 2024 è anche membro del comitato consultivo per la biotecnologia dello Stato della Renania-Palatinato.

Cianobatteri: un importante campo di ricerca

L’importanza dei cianobatteri è sempre più riconosciuta all’interno del VAAM e della comunità scientifica. [vaam.de] sottolinea che questi organismi hanno una grande importanza biologica e sono considerati gli “inventori” della fotosintesi ossigenata. Non solo hanno contribuito a creare l’attuale atmosfera della Terra, ma hanno anche svolto un ruolo cruciale nel ciclo globale del carbonio.

La crescente attenzione ai cianobatteri nella biotecnologia verde è notevole. Questi organismi sono importanti per la produzione di prodotti naturali e di energia, nonché per la gestione della CO2. Storicamente, la ricerca sui cianobatteri in Germania era frammentata tra microbiologia e botanica. Il gruppo specializzato in cianobatteri all'interno della VAAM, fondato nel 2015, mira a stimolare e organizzare questa ricerca.

  • Cyano2021, das 6. Early Career Researcher Symposium, fand virtuell in Gathertown statt.
  • Im Rahmen der VAAM-Konferenz 2021 wurde ein Minisymposium zum Thema „Das Potenzial von Cyanobakterien in der Biotechnologie“ abgehalten.
  • Die Fachgruppe fördert aktiv den wissenschaftlichen Nachwuchs.

L’impegno di Frankenberg-Dinkel e della VAAM promette un futuro promettente per la ricerca nel campo della microbiologia e in particolare sui cianobatteri, che sono di grande importanza nell’attuale discussione sul clima.