Fisioterapia per l'artrosi dell'anca: ritardare gli interventi e alleviare il dolore!
Scopri di più sullo studio dell'Università di Lubecca sulla fisioterapia per l'artrosi dell'anca e sul prossimo evento del 28 agosto 2025.

Fisioterapia per l'artrosi dell'anca: ritardare gli interventi e alleviare il dolore!
Il 28 agosto 2025 nella casa di transizione di Lubecca si svolgerà l'evento dal titolo “Misure fisioterapeutiche per l'artrosi dell'anca”. Dalle 16:00 alle 18:00 verranno presentate le nuove scoperte dell'Istituto per la qualità e l'efficienza nell'assistenza sanitaria (IQWiG) sulla fisioterapia per l'artrosi dell'anca nelle fasi iniziali. L'evento sarà condotto dalla Prof. Katrin Balzer, che lavora nella Sezione per la ricerca e l'insegnamento in infermieristica. Esperti come la Prof. Dr. Katrin Balzer e Katrin Rösner informano i partecipanti sui risultati, che mirano ad alleviare il dolore e migliorare la mobilità, nonché la possibilità di rallentare la progressione della malattia. Informazioni sull'evento sono disponibili sul sito web del Digital Learning Campus.
L'evento è una risposta diretta al crescente interesse per gli approcci fisioterapici al trattamento dell'artrosi dell'anca. Un recente studio condotto da IQWiG ha dimostrato che la fisioterapia non solo può alleviare il dolore, ma può anche ritardare significativamente la necessità di un intervento chirurgico di sostituzione dell’anca. Questo studio è stato avviato su suggerimento di un cittadino che ha sottolineato l'elevato numero di interventi di sostituzione articolare in Germania.
Fisioterapia e suoi benefici
Come mostra la ricerca, la terapia fisica può svolgere un ruolo fondamentale nel trattamento dell’artrosi dell’anca. Gli scienziati hanno esaminato 14 studi rilevanti che includevano varie applicazioni di terapia fisica, inclusi esercizi multifunzionali per aumentare la forza, la resistenza e la flessibilità, l’educazione all’autogestione del paziente e bagni caldi regolari. I risultati mostrano che gli esercizi guidati dalla fisioterapia possono ridurre il rischio di sostituzione dell’anca fino a 4,5 anni dopo la terapia, soprattutto se il trattamento viene iniziato precocemente nel corso della malattia. Queste informazioni sono importanti non solo per le persone colpite, ma anche per gli operatori sanitari che consigliano i pazienti.
Tuttavia, la maggior parte degli studi esaminati presenta un alto rischio di bias e una breve durata di follow-up, che limitano la validità dei risultati. Nonostante queste limitazioni, il potenziale della terapia fisica è chiaro: le strategie di trattamento possono aiutare ad aumentare la qualità della vita e ridurre al minimo la necessità di procedure invasive.
Approfondimenti statistici e sviluppi futuri
I dati statistici mostrano che in Germania circa il 5% degli adulti soffre di artrosi dell’anca con sintomi evidenti, soprattutto le persone di età superiore ai 45 anni. Nella fascia d'età tra gli 80 e gli 89 anni le donne sono colpite leggermente più spesso degli uomini. La necessità di evitare appuntamenti chirurgici affollati è una preoccupazione centrale dell’attuale ricerca medica.
Per questo motivo si raccomanda di considerare i trattamenti fisioterapici, gli esercizi fisici e, se necessario, i farmaci per alleviare il dolore come parte di un approccio olistico. Se sei in sovrappeso, si consiglia anche di perdere peso per alleviare i sintomi.
Dall'ottobre 2024 i titolari dell'assicurazione sanitaria pubblica avranno la possibilità di ottenere un secondo parere medico sugli interventi all'articolazione dell'anca. IQWiG ha sviluppato anche un ausilio decisionale per l'artrosi dell'anca e le articolazioni artificiali dell'anca. Questi sviluppi mostrano la crescente importanza di decisioni informate e di partecipazione attiva al successo del trattamento per le persone colpite.
La ricerca continua rimane cruciale, poiché uno studio non pubblicato potrebbe fornire ulteriori importanti spunti sulla sostituzione dell’anca. La necessità di una valutazione a lungo termine ben fondata degli interventi fisioterapeutici potrebbe cambiare significativamente il futuro corso del trattamento dell’osteoartrosi dell’anca.
Nel complesso, la partecipazione dei cittadini e la discussione scientifica rappresentano un passo positivo nel trattamento dell’osteoartrosi dell’anca, di cui beneficiano sia i pazienti che i medici. Tuttavia, ulteriori interventi fisioterapici devono ancora essere studiati per valutare in modo definitivo la loro efficacia su periodi più lunghi.
Per maggiori dettagli sui risultati IQWiG sulla fisioterapia per l'artrosi dell'anca, i rapporti possono essere letti su uni-luebeck.de, hausaerztlichepraxis.digital e deutschesgesundheitsportal.de.