L'impressionante conferenza di Eppelmann: Dalla dittatura alla democrazia!

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

Il 13 ottobre 2025 Rainer Eppelmann parlerà all'Università di Erfurt del percorso della Germania verso la democrazia e degli insegnamenti della DDR.

Am 13.10.2025 spricht Rainer Eppelmann an der Uni Erfurt über Deutschlands Weg zur Demokratie und die Lehren aus der DDR.
Il 13 ottobre 2025 Rainer Eppelmann parlerà all'Università di Erfurt del percorso della Germania verso la democrazia e degli insegnamenti della DDR.

L'impressionante conferenza di Eppelmann: Dalla dittatura alla democrazia!

Il 13 ottobre 2025 l'Università di Erfurt ha aperto il suo ciclo di conferenze con un'impressionante conferenza dell'ex attivista per i diritti civili e politico della RDT Rainer Eppelmann. Come pastore protestante e noto personaggio dell'opposizione durante l'era della DDR, Eppelmann ha una storia movimentata. È stato ministro del disarmo e della difesa nell'ultimo governo della RDT nel 1990 e ha fatto parte del Bundestag tedesco dal 1990 al 2005. Dal 1998 dirige la Fondazione federale per la risoluzione della dittatura della SED.

Nella sua conferenza dal titolo “Dalla dittatura alla democrazia”, Eppelmann ha discusso il percorso della Germania dopo la fine della Guerra Fredda. Ha sottolineato il superamento delle divisioni e il processo di unità interna. L'attivista per i diritti civili ha parlato anche delle sfide attuali e del cambiamento nell'immagine politica, economica e sociale della Repubblica Federale Tedesca a partire dal 1990. La sua analisi affronta anche gli effetti di queste esperienze sulla struttura europea. L'ingresso a questo importante evento era gratuito, ma era necessaria la registrazione su www.thueringer-Allgemeine.de/ringvorlesung.

Approfondimenti sulla storia della DDR

Eppelmann non è solo uno storico dei cambiamenti politici, ma anche un testimone contemporaneo. In una conferenza separata tenutasi il 18 agosto 2025 a Meppen, ha affrontato l’argomento: “Quando la paura ha cambiato lato – paura o responsabilità, cosa vuoi?” Il suo coinvolgimento personale nell'opposizione della DDR non solo lo portò all'incarcerazione, ma anche ad una profonda consapevolezza della necessità di coraggio e responsabilità. Ha ricordato che durante il periodo di transizione aveva meno paura degli svantaggi personali che dell'armamento nucleare.

Le proteste contro lo stazionamento dei missili Pershing II nella Germania occidentale lo hanno motivato a protestare attivamente contro i missili SS20 nella DDR. L’appello di Berlino “Creare la pace senza armi”, scritto nel 1982 insieme a Robert Havemann, ha giocato un ruolo importante. Era convinto che la sua fama lo avrebbe protetto dalla repressione, ma questa convinzione si rivelò falsa.

Sfide attuali e comprensione della democrazia

Nelle sue conferenze Eppelmann ha criticato l'attuale percezione della libertà di espressione in Germania e ha fatto paragoni con la dittatura del SED. Lui ha spiegato che nella Repubblica federale le espressioni di opinione sono consentite finché non mettono in pericolo la democrazia. Ha anche espresso comprensione per la visione critica dell'AfD, ma ha avvertito di non dimenticare le esperienze della DDR.

Nelle sue osservazioni Eppelmann si è rivolto sia agli anziani che agli studenti per illustrare chiaramente la differenza fondamentale tra dittatura e democrazia. Nonostante le sfide che la democrazia deve affrontare in tutto il mondo, crede che sia il sistema migliore. Ha anche parlato con preoccupazione dell’aumento della spesa per la difesa e delle tensioni geopolitiche, in particolare riguardo alla Russia. L'impegno di Eppelmann nell'affrontare le ingiustizie della DDR rimane ininterrotto ed è motivato dalla sua fede e dalla sua famiglia.

Il prossimo ciclo di conferenze avrà luogo il 10 dicembre 2025 alle ore 18:15 con Matthias Gehler, l'ultimo portavoce del governo della DDR, all'Università di Erfurt. L’influenza e le storie di persone come Eppelmann sono cruciali quando si affronta la storia tedesca e l’attuale situazione sociale.