Trappola della solitudine nella vecchiaia: così spiega Retla e.V. l'associazione sostiene le persone colpite!

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Scopri come il progetto “Telephone Angel” ha aiutato gli anziani a superare la solitudine e a migliorare la qualità della vita durante la pandemia di Corona.

Erfahren Sie, wie das Projekt „Telefon-Engel“ älteren Menschen während der Corona-Pandemie half, Einsamkeit zu überwinden und Lebensqualität zu steigern.
Scopri come il progetto “Telephone Angel” ha aiutato gli anziani a superare la solitudine e a migliorare la qualità della vita durante la pandemia di Corona.

Trappola della solitudine nella vecchiaia: così spiega Retla e.V. l'associazione sostiene le persone colpite!

Attualmente viene prestata particolare attenzione agli effetti della pandemia del coronavirus sui contatti sociali. Soprattutto gli anziani sono stati gravemente colpiti dalle misure di contenimento del virus. Una delle preoccupazioni centrali della società è combattere la solitudine, che in questo contesto rappresenta un problema urgente. Uno studio dell’Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt dimostra che il progetto “Telephone Angel”, avviato dalla Retla e.V. associazione nell'aprile 2020, ha dato un contributo significativo alla riduzione delle esperienze di solitudine.

La prima fase di lockdown nella primavera del 2020 ha portato a un drastico calo dei contatti sociali, soprattutto per la fascia a rischio degli anziani. Hanno ricevuto raccomandazioni per ridurre al minimo i loro contatti fisici. Mentre molti di loro non potevano utilizzare alternative digitali, è nata l’iniziativa “Telephone Angel”. Gli anziani e i volontari possono registrarsi tramite un numero di telefono centrale, che consente una connessione individuale. Criteri come la regione, il genere e alcuni interessi comuni costituiscono la base per l'abbinamento tra i partecipanti.

L'impatto del progetto

Uno studio di valutazione completo, finanziato dal Ministero bavarese per la salute, la cura e la prevenzione, mostra i risultati positivi di questo progetto. Ad oggi sono state effettuate oltre 1.900 sponsorizzazioni telefoniche. In particolare, il senso di comunità e la soddisfazione di vita dei partecipanti sono aumentati significativamente. Lo studio documenta che l'esperienza di solitudine degli anziani è stata significativamente ridotta, il che può essere attribuito a conversazioni regolari per almeno un'ora a settimana.

Il problema della solitudine non è solo aumentato durante la pandemia. Secondo il Centro tedesco per i problemi dell’invecchiamento, nell’estate del 2020 quasi il 14% delle persone di età pari o superiore a 46 anni si è sentito molto solo, una cifra 1,5 volte superiore rispetto al 2014 e al 2017. Sia gli anziani che i giovani sono sempre più colpiti dalla solitudine, il che dimostra che non esiste alcuna differenza significativa nel sentimento di solitudine tra i sessi o tra i livelli di istruzione.

Rischi per la salute

La solitudine comporta rischi per la salute di vasta portata. Gli studi dimostrano che le persone socialmente isolate hanno un rischio di mortalità fino a un terzo più elevato. La solitudine a lungo termine porta a cambiamenti comportamentali come la riduzione dell’attività fisica, il sonno scarso e un aumento del rischio di malattie croniche. Dal punto di vista psicologico, la solitudine è un fattore di rischio per la depressione e può influire in modo significativo sulla qualità della vita.

La ministra federale per gli anziani Franziska Giffey ha sottolineato che è fondamentale non perdere di vista gli anziani nella società. Programmi come l’offensiva sulla salute mentale, le case multigenerazionali e la consulenza telefonica promuovono il networking e l’apertura nella lotta contro la solitudine. Anche un progetto di consulenza mobile, il “Digital Angel”, supporta gli anziani nell’accesso alle offerte digitali.

Il problema sociale della solitudine richiede un approccio olistico che includa sia l’istruzione che offerte di aiuto a bassa soglia come gli “angeli del telefono”. Queste iniziative sono fondamentali per aiutare le persone senza dover ammettere pubblicamente la propria solitudine. Una migliore comprensione della solitudine e delle sfide che essa pone è un passo importante verso il miglioramento della qualità complessiva della vita delle persone anziane.

Quando si parla di solitudine e delle sue conseguenze, è importante mantenere al centro l’attenzione sui bisogni individuali delle persone colpite e incoraggiare il coraggio di parlare di solitudine. I risultati dei vari studi e iniziative ci incoraggiano a ribadire continuamente la necessità di comunità e di contatto sociale.

Ulteriori dettagli sui risultati dello studio sono reperibili all'indirizzo Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt, mentre sul sito si trovano informazioni specifiche sul senso di solitudine degli anziani e le relative offerte di aiuto Ministero federale per la famiglia, gli anziani, le donne e la gioventù e il Va bene può essere trovato.