Memorie dell'Oder: storie traumatiche e nuove prospettive
Il 13 febbraio 2025 gli esperti discuteranno del trauma transgenerazionale e del cambiamento climatico a Francoforte sull’Oder. Da non perdere la mostra fotografica “Or-Los”.

Memorie dell'Oder: storie traumatiche e nuove prospettive
Il 9 marzo 2025, un evento dal titolo “TraumaTische GegenWarten, …Or?!” ha avuto luogo a Francoforte (Oder). tenuto da Katharina Blumberg-Stankiewicz e dalla Dott.ssa Alina Kokoschka. L'evento è stato dedicato al profondo tema del trauma transgenerazionale e al suo impatto sulla società.
All'inizio è stato proiettato il cortometraggio “Disappearance” di Sven Johne. Questo film mette in luce una storia familiare intergenerazionale nella Germania dell'Est del dopoguerra e offre impressionanti riprese paesaggistiche del Parco Nazionale di Jasmund e delle scogliere di gesso che sono in pericolo a causa dei cambiamenti climatici. Nel corso dell'evento si è discusso anche dei cambiamenti climatici del paesaggio e della loro percezione in relazione al fiume Oder.
Prospettive storiche e conflitti attuali
Un tema centrale della discussione è stata la “continuità della violenza” e la scomparsa della coscienza della guerra, soprattutto per quanto riguarda le generazioni più anziane e l’attuale guerra in Ucraina. Oleksandra Bienert ha posto domande critiche sulla reazione tedesca al conflitto in Ucraina. Queste riflessioni hanno incoraggiato i partecipanti a pensare al ruolo del passato nell’attuale cultura delle emozioni e della memoria.
Nella seconda parte dell'evento è stato presentato il progetto "O-der Tone. Persone, terra, fiume - un podcast con conversazioni ambigue dai confini dell'Europa centrale". Questo progetto offre approfondimenti sulle esperienze personali con l'Oder e promuove lo scambio tra la gente della regione. Particolarmente menzionata è stata la visita alla scultura “Sorry” di Joanna Rajkowska, che affronta le diverse percezioni dell'Oder in Polonia e Germania.
Approfondimento sul trauma transgenerazionale
Il tema del trauma transgenerazionale è stato ulteriormente approfondito dal racconto di Lilli Heinemann, giornalista che ha indagato sulle cause delle ferite psicologiche nella sua famiglia. Queste ferite vengono spesso tramandate di generazione in generazione. Soprattutto il 20 novembre, giorno del ricordo dei parenti defunti, vengono spesso ricordate le esperienze traumatiche delle generazioni passate. Lilli ha studiato la storia della sua famiglia per capire come gli eventi fatali della Seconda Guerra Mondiale abbiano modellato la vita della sua famiglia.
Psicologi come Sandra Konrad sottolineano l'importanza di esplorare tali storie familiari e la necessità di parlare dei traumi passati. Queste conversazioni possono aiutare a guarire le ferite psicologiche ed evitare di gravare sulle generazioni future con destini irrisolti.
Un esempio parallelo dell’eredità del trauma può essere trovato nella pubblicazione “Inherited Wounds: Transgenerational Transmission of Traumatic Experiences”, a cura di Marianne Rauwald. La monografia descrive come i danni psicologici possano trasmettersi attraverso i legami e le esperienze familiari. Vengono discusse anche le basi biologiche e le sfide psicologiche.
Guardando al futuro
La mostra fotografica “Oder-Los” di Oleksandra Bienert, che può essere visitata nell'edificio Gräfin Dönhoff fino alla fine di aprile 2025, completa l'evento e invita i visitatori a esplorare fotograficamente i paesaggi fluviali. Questa mostra e i progetti citati mostrano l’importanza di raccontare storie individuali e collettive per sviluppare una comprensione più profonda del presente e costruire un ponte verso il futuro.
Nel complesso, questo evento chiarisce che il dialogo sul passato gioca un ruolo essenziale nell'affrontare il trauma e che un approccio condiviso alle proprie storie è necessario per rafforzare le generazioni future.