Mondo in transizione: gli Stati riconoscono la Palestina – La Germania deve prendere una decisione!
Sempre più paesi, tra cui Francia e Gran Bretagna, intendono riconoscere la Palestina come Stato, il che potrebbe influenzare anche la posizione della Germania.

Mondo in transizione: gli Stati riconoscono la Palestina – La Germania deve prendere una decisione!
Con un passo significativo nel panorama geopolitico, diversi paesi hanno annunciato che riconosceranno la Palestina come Stato. Tra i paesi che hanno aderito a questo riconoscimento ci sono Francia, Gran Bretagna e Canada. Anche la Germania potrebbe prendere in considerazione questo passo, che la comunità internazionale seguirà da vicino nei prossimi mesi. Gli sviluppi attuali mostrano che il processo formale di riconoscimento spesso avviene attraverso una dichiarazione del capo dello Stato o viene avviato tramite note diplomatiche, ma non esiste un processo stabilito nel diritto internazionale. Sebbene il riconoscimento di per sé non abbia un effetto costitutivo sull’esistenza di uno Stato, esso ha spesso un significato simbolico e può avere conseguenze di vasta portata. Ciò è particolarmente evidente nell’esempio degli stati dell’ex Jugoslavia, la cui indipendenza è stata fortemente sostenuta dal riconoscimento dell’UE uni-muenster.de riportato.
La situazione relativa al riconoscimento della Palestina si è sviluppata recentemente in modo dinamico. Emmanuel Macron intende riconoscere la Palestina all'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 2025. Anche il primo ministro britannico Keir Starmer ha espresso l'intenzione di riconoscerla, ma ciò dipende dai progressi di Israele nel conflitto di Gaza. Anche Canada e Malta hanno preso in considerazione misure simili. Negli ultimi anni Spagna, Norvegia e Irlanda hanno già espresso il loro riconoscimento. Nonostante queste tendenze, la Germania è rimasta finora cauta e non ha ancora riconosciuto la Palestina. La realtà è che 147 dei 193 Stati membri dell’ONU hanno già riconosciuto la Palestina come Stato, indicando una chiara tendenza influenzata dalla situazione umanitaria a Gaza e accompagnata dalle gravi violazioni dei diritti umani lamentate da Israele. Queste complesse decisioni politiche sono state prese anche da lto.de descritto.
Il quadro giuridico del riconoscimento
Lo status giuridico della Palestina è complesso. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha concesso alla Palestina lo status di stato osservatore dal 2012. Nel 2024, ha stabilito che la Palestina soddisfaceva i requisiti per essere membro a pieno titolo. La Convenzione di Montevideo definisce le caratteristiche dello stato, che includono un popolo statale, un territorio definito e un potere statale effettivo. La Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) ha classificato l’occupazione israeliana come contraria al diritto internazionale, ma lascia aperta la questione dell’autorità statale palestinese. Tuttavia, la Corte Internazionale di Giustizia riconosce il diritto dei palestinesi all'autodeterminazione, il che rafforza la base giuridica internazionale per il riconoscimento. Al di là delle implicazioni politiche, il riconoscimento internazionale offre anche l’opportunità di allacciare relazioni diplomatiche e concludere accordi economici, come è già avvenuto in misura limitata con l’Autorità Palestinese, come ad esempio diplowiki.com spiegato.
Lo stesso processo di riconoscimento statale è spesso influenzato da considerazioni politiche. Esistono due principali teorie sul riconoscimento statale: la teoria costitutiva e quella dichiarativa. Mentre la teoria costitutiva afferma che uno Stato diventa soggetto di diritto internazionale solo attraverso il riconoscimento di altri Stati, la teoria dichiarativa sostiene che l’esistenza di uno Stato è indipendente da questo riconoscimento. I decisori come il Dipartimento di Stato americano sottolineano che il riconoscimento dipende da condizioni fattuali, mentre il Regno Unito vede il controllo sul territorio come il criterio decisivo. Pertanto, lo sviluppo futuro nel contesto dei processi di riconoscimento degli Stati palestinesi rimane strettamente legato alla politica regionale e internazionale.