La nuova formazione migliora la memoria delle generazioni più anziane!
Scopri le ultime scoperte sull'efficacia del training cognitivo computerizzato (CCT) per il deterioramento cognitivo lieve.

La nuova formazione migliora la memoria delle generazioni più anziane!
La ricerca di metodi efficaci per preservare le funzioni cognitive sta diventando sempre più importante, soprattutto dato il crescente numero di persone con decadimento cognitivo lieve (MCI) e demenza. Forte Scuola di Medicina di Amburgo L'efficacia dell'allenamento cognitivo basato sul computer (CCT) è stata esaminata in un'analisi provvisoria dal Prof. Dr. Tilo Strobach e dal suo team. Questa strategia di trattamento non invasivo mira ad aumentare le prestazioni cognitive attraverso la pratica ripetuta di attività basate sul computer mirate a specifiche funzioni cognitive.
L’implementazione tradizionale del training cognitivo è spesso costosa e comporta lunghi tempi di attesa. Al contrario, il CCT tramite piattaforme mobili non offre solo una maggiore accessibilità ma anche una gestione flessibile. L’analisi si concentra sugli esiti cognitivi e psicosociali negli adulti con MCI. Le prime indicazioni mostrano un potenziale beneficio di questo intervento per il gruppo target.
Limitazioni cognitive e loro conseguenze
Le funzioni cognitive come pensare, apprendere e ricordare sono cruciali per la qualità della vita delle persone anziane. I cambiamenti legati all’età sono normali, ma condizioni come la demenza possono influenzarli gravemente. Come Cochrane osserva, il MCI è più comune della demenza e mostra deficit cognitivi iniziali senza compromettere gravemente le funzioni quotidiane. La diagnosi precoce potrebbe aiutare a ritardare il declino cognitivo e prevenire lo sviluppo della demenza.
Gli autori di un'analisi di coorte affermano che la CCT potrebbe rappresentare un metodo promettente per preservare le funzioni cognitive nell'MCI. Vari studi hanno riferito che i compiti standardizzati che “allenano” il cervello forniscono molti benefici. Tuttavia, la qualità delle prove fino ad oggi si è rivelata bassa e richiede studi più ampi e di durata più lunga per esaminare appieno l’efficacia.
Lo studio SYNERGIC: combinazione di unità formative
Gli approcci formativi combinati sembrano promettenti. I risultati dello studio SYNERGIC, che ha esaminato una combinazione di allenamento aerobico, allenamento di resistenza e allenamento cognitivo, suggeriscono che tali approcci possono avere effetti positivi sulle prestazioni cognitive. Nello studio, 175 partecipanti con un’età media di 73,1 anni si sono allenati tre volte a settimana per 20 settimane, con ciascuna sessione della durata di 90 minuti. Giornale di medicina dello sport hanno riferito che la combinazione di queste forme di allenamento ha mostrato miglioramenti significativi nelle aree della memoria, dell’attenzione, del riconoscimento delle parole e dell’orientamento.
Nonostante i risultati promettenti, la somministrazione di vitamina D nello studio non ha avuto effetti significativi sulla funzione cognitiva. Ciò suggerisce che gli approcci non farmacologici, in particolare le forme combinate di esercizio fisico, possono fornire una soluzione economicamente vantaggiosa e accessibile per un’ampia popolazione per ritardare la progressione del MCI verso la demenza.
Considerando le stime secondo cui in Germania oltre 1,8 milioni di persone soffrono di demenza e che ogni anno si aggiungono più di 400.000 nuovi casi, l’importanza di tali studi e misure per la gestione del rischio e il miglioramento della qualità della vita delle persone a rischio di demenza è inequivocabile.